Libri su come migliorare sé stessi e raggiungere i propri obiettivi

Libri su come migliorare sé stessi e raggiungere i propri obiettivi

Libri su come migliorare sé stessi

Mio caro lettore, prima di scoprire i libri su come migliorare sé stessi che devi aggiungere alla tua libreria personale, permettimi di fare una breve premessa.

L’abbiamo sentito ripetere un milione di volte: «è importante lavorare duramente per diventare la migliore versione di noi stessi». Dopotutto, il cambiamento, l’autostima e la capacità di conseguire i propri obiettivi sono temi di cui si dibatte quotidianamente. Un po’ perché in una società iper-produttiva è di fondamentale importanza rimanere al passo coi tempi, un po’ perché le trasformazioni personali sono il punto di partenza da cui guadagnare, un passo alla volta, la maturazione e la felicità.

Se non sai da dove cominciare, metti le mani sui libri su come migliorare sé stessi e inizia a riscrivere il tuo futuro, una lettera dopo l’altra.

La top 3 dei libri su come migliorare sé stessi

Libri su come migliorare sé stessi

Iniziamo da un ca-po-la-vo-ro della letteratura motivazionale: Come ottenere il meglio da sé e dagli altri di Anthony Robbins. Il celebre coach di origini statunitensi ha pubblicato moltissimi manuali con la casa editrice Bompiani, offrendo al pubblico italiano la possibilità di fruire del meglio delle sue perle di saggezza. In Come ottenere il meglio da sé e dagli altri, l’autore ti invita a comprendere quali sono gli strumenti di cui hai bisogno per raggiungere una comunicazione efficace e per superare le paure che ti impediscono di realizzare i tuoi sogni. In aggiunta, è un testo consigliato a chi intende lavorare sulle proprie relazioni interpersonali.

Libri su come migliorare sé stessi (4)

Continuiamo con Pensa e arricchisci te stesso di Napoleon Hill, un masterpiece di fama internazionale dedicato a un pubblico di lettori che desidera sviluppare autodisciplina e controllo mentale. Tra i tanti libri su come migliorare sé stessi, quest’ultimo ha un taglio prevalentemente finanziario ma è una lettura interessante anche per chi, di investimenti, non ci capisce proprio nulla.

Libri su come migliorare sé stessi (4)

Dello stesso autore, metti le mani anche su Con la tua mente puoi fare miracoli: un testo ricco di consigli concreti e di esempi pratici per imparare a far risplendere la tua personalità e i tuoi talenti in ogni ambito della vita. L’autore sviluppa la propria argomentazione a partire da una tesi importantissima: per avere successo, la cosa più importante è avere fiducia nelle nostre capacità.

Infine, tra i libri su come migliorare sé stessi citiamo Intelligenza emotiva di Daniel Goleman; un manuale che non ha alcun bisogno di presentazioni e che, negli ultimi anni, si è trasformato nella Bibbia delle emozioni della società moderna. Corri a leggere su Amazon la sinossi e i commenti entusiasti postati dagli altri utenti.

Altri libri su libri sul miglioramento personale..

Di libri su come migliorare sé stessi ne esistono a bizzeffe, e tutti rivolti a una determinata problematica (autostima, cambiamento, obiettivi, paure, emozioni e chi più ne ha più ne metta). Qui di seguito, quindi, ho scelto di suggerirti i testi che, tra tutti, hanno lasciato una traccia indelebile nella mia mente, spingendomi a curare il blog di So di Non Sapere ormai da qualche anno.

Curioso di saperne di più?

  • La vita inizia dove finisce il divano di Veronica @Spora Benini. Uno tra i libri su come migliorare sé stessi must-have per tutti coloro che, vincolati al giudizio altrui, non riescono a vivere la propria vita in maniera intensa e serena. Come si fa a dire basta e a cambiare in meglio? Scoprilo nelle pagine di questo simpatico testo di crescita personale.

E tu, conosci altri libri su come migliorare sé stessi da consigliare a me e alla mia community? Quale altro titolo avresti aggiunto alla mia personalissima classifica?

Fammelo sapere con un commento qui sotto, iscriviti alla newsletter di So di Non Sapere e rimani aggiornato sulle news!

Buona lettura,

Ale firma
Come essere sicuri di sé stessi? – Strategie e consigli da 110 e Lode

Come essere sicuri di sé stessi? – Strategie e consigli da 110 e Lode

Come essere sicuri di sé stessi

Per scoprire come essere sicuri di sé stessi è necessario valorizzare i propri punti di forza, tenere a bada il giudizio altrui e servirsi di strategie ad hoc per volersi bene. Chi ha detto che l’insicurezza è soltanto una questione di (bassa) autostima? Se sei un habitué di So di Non Sapere, saprai meglio di me che non esiste crescita personale senza il desiderio di mettersi in gioco, gestire le emozioni negative e superare i propri limiti. In questo articolo voglio suggerirti qualche esercizio efficace per capire come essere sicuri di sé stessi nel corso della routine quotidiana, anche quando la timidezza bussa alla porta: ecco cosa sapere.

“Impara a piacere a te stesso. Quello che pensi tu di te stesso è molto più importante di quello che gli altri pensano di te.”

Seneca

Come essere sicuri di sé stessi in un mondo in cui non è lecito sbagliare?

Come essere sicuri di sé stessi

Domanda pertinente, non credi anche tu? La nostra società è ormai governata dal mito della produttività e del «tutto e subito». Tuttavia, gli esseri umani non sono macchine. I talenti e le fragilità che ci rendono speciali sono il punto di partenza da cui ascoltare le nostre emozioni primarie e comprendere quali sono le nostre vere esigenze: un lavoro remunerativo? Un po’ di meritato relax? Una vacanza zaino in spalla per visitare un Paese esotico? Un weekend da trascorrere in famiglia o con la dolce metà? Le idee sono potenzialmente infinite, ma una cosa è certa: non è accumulando stress, timore e paura di non essere all’altezza che riusciremo ad abbracciare il cambiamento e a liberarci delle cattive abitudini quotidiane.

Ecco i consigli di So di non Sapere

Come essere sicuri di sé stessi

Tra le strategie più efficaci:

  • Affidati alle parole di un mental coach o di un life coach per diventare la persona che hai sempre sognato di essere.
  • Migliora l’equilibrio tra corpo e mente praticando sport o meditazione. Inoltre, per scoprire come essere sicuri di sé stessi è necessario lavorare anche sul proprio linguaggio non verbale.   
  • Confrontati con gli altri per arricchirti di nuove idee e dire bye bye alla timidezza. Sì, mi riferisco anche ai colleghi in ufficio che eviti fin dal giorno zero! Non farti frenare dai pregiudizi e cerca di integrarti in ambienti che siano in grado di valorizzare il tuo potenziale inespresso.
  • Dedicati ad attività rigeneranti, come una passeggiata nel verde in compagnia del tuo animale domestico o una bella spremuta d’arancia da sorseggiare nel tuo bar preferito. Saranno un toccasana per la tua autostima!

Come prendersi cura di sé stessi praticando l’accettazione

Come essere sicuri di sé stessi

Per capire come prendersi cura di sé stessi è necessario accettare le proprie imperfezioni, creando spazi interni in cui entrare in contatto con desideri, paure e aspettative. Il condizionamento sociale sa essere subdolo e invasivo; ci spinge a desiderare ciò che non desideriamo e a essere ciò che non vogliamo essere.  Liberare la mente dagli input negativi è il modo migliore per metterci in gioco e sperimentare il cambiamento con un pizzico di ironia – e non lo dico io, ma il nostro amato Herman Hesse nel suo Il lupo della steppa.

Ti suggerisco anche di leggere Tutto il bene che mi voglio – Breve corso di amor proprio di Terenzio Traisci: cinque personaggi alle prese con ostacoli e paure esistenziali, capaci di risollevarsi e di trovare il senso della propria vita. Un must-have!

Infine, iscriviti alla newsletter di So di Non Sapere per ricevere tanti altri consigli editoriali (e non solo) e imparare come prendersi cura di sé stessi.

Un saluto,

Ale firma

Conoscere sé stessi in 3 domande

Conoscere sé stessi in 3 domande

Conoscere sé stessi

Ti è mai capitato di pensare «quest’attività non fa proprio al caso mio»? E in effetti, conoscere sé stessi significa analizzare le attitudini, la personalità e i talenti che ogni individuo custodisce dentro di sé. Se sei in un periodo della tua vita in cui ti svegli al mattino di malumore, consapevole di non essere realizzato nello studio o nel lavoro, è giunto il momento di fare chiarezza per comprendere cosa (e perché) ti rende davvero felice. In questo articolo voglio consigliarti 3 domande salvavita a cui rispondere in modo spontaneo e onesto. Procurati carta e penna, e lascia andare i pensieri negativi: conoscere sé stessi è il motto di tutti coloro che intendono condurre un’esistenza piena e appagante.

“Scopri chi sei e non avere paura di esserlo.”

MAHATMA GANDHI

01 – Conoscere sé stessi per lasciare il segno

Conoscere sé stessi

La prima domanda che voglio sottoporti è la seguente: «per cosa vorrai essere ricordato quando non ci sarai più?». L’idea è contenuta nel libro di Stephen Covey Le 7 regole per avere successo. Insomma, se non sai ancora cosa fare della tua vita … potresti partire dalla fine! Cerca di comprendere quali sono le emozioni che intendi lasciare nel cuore delle persone che ami di più, quali le piccole imprese quotidiane a cui vuoi dedicare anima e corpo. Lo sport? La scrittura? Il design? Lo studio della letteratura e della poesia? Analizzare le tue priorità in modo introspettivo è il modo migliore per capire cosa ti soddisfa al 100%, cioè quale attitudine personale ha un forte potere liberatorio. Il vantaggio? Potrai sostituire le cattive abitudini e costruire una routine incentrata sulle tue passioni. Non male, vero?

02 – Conoscere sé stessi significa affrontare le paure

Conoscere sé stessi

Per conoscere sé stessi, gli individui devono fare i conti con timori e speranze radicate in profondità. Ma non preoccuparti, non avrai bisogno di stenderti sul lettino del vecchio Sigmund Freud! Sarà sufficiente scrivere su carta quali sono le paure che ti tengono con il fiato sospeso. Fatto? In secondo luogo, prova a immaginare chi potresti diventare se non fossi governato da questa tendenza all’autosabotaggio. La visualizzazione creativa è una fedele alleata per familiarizzare con lati della tua personalità che non sapevi neppure di possedere. Pronto a metterti in gioco?

03 – Conoscere sé stessi per aiutare il prossimo

Conoscere sé stessi

Gli individui che hanno il coraggio di conoscere sé stessi sanno quanto sia importante aiutare gli altri ad esprimere il loro potenziale. Fare del bene a un collega in ufficio, a un partner o a un amico di vecchia data non soltanto ti farà sentire utile e gratificato, ma anche soddisfatto della persona che sei diventato. Per conoscere sé stessi non è necessario ricorrere a un viaggio in Tibet alla ricerca di chissà quale filosofia di vita; esistono migliaia di occasioni “locali” in cui rivoluzionare il nostro comportamento e lasciare un segno positivo nella comunità che ci circonda. La domanda a cui trovare risposta è, dunque, la seguente: «in che modo potresti renderti utile agli altri?»

Mio caro lettore, conoscere sé stessi è un percorso senza fine. Per questo motivo, ti suggerisco di iscriverti alla newsletter di So di Non Sapere per restare aggiornato su nuove pillole di self-help e crescita personale; ci sono tante novità in arrivo per un autunno con i fiocchi.

Cosa aspetti?

Diventa la migliore versione di te stesso.

Ale firma

Stare bene con sé stessi è la chiave della felicità

Stare bene con sé stessi è la chiave della felicità

Stare bene con sé stessi

Qualsiasi percorso di miglioramento personale ha inizio da una scelta, quella di stare bene con sé stessi. Per riuscire nell’intento dobbiamo allenare la nostra mente affinché possa superare gli alti e i bassi della vita, senza intaccare l’autostima o il nostro mood of the day. In questo articolo, voglio raccontarti qualche strategia vincente che mi ha tenuto compagnia nei momenti bui, quelli in cui perdiamo fiducia nel futuro e crediamo di non essere all’altezza: ecco cosa sapere.

“Rispetta te stesso e gli altri ti rispetteranno.”

Confucio

Stare bene con sé stessi in un mondo iper-critico

In una società sempre più produttiva, efficiente ed estranea ai reali bisogni delle persone, ci sentiamo in dovere di essere perfetti.

Non possiamo commettere un passo falso!

Mai mostrare in pubblico le nostre debolezze!

La (malsana) idea di dover avere totale controllo sulla situazione ci porta a sprecare tantissime energie. Cominciamo a sentirci inadeguati ogni qual volta commettiamo un minimo passo falso. Anche gli individui intorno a noi seguono lo stesso processo di «robotizzazione» e iniziano a non stare bene con sé stessi. È un circolo vizioso; più elevati sono gli standard sociali settati dalla maggioranza delle persone, maggiori sono i sensi di colpa che ci divorano quando non siamo all’altezza. Attenzione, però: con questo non voglio suggerirti di procrastinare, tutt’altro. Tuttavia, l’ansia connessa al timore di sbagliare si trasforma in paura e in poca fiducia nelle tue capacità. Per comprendere al meglio quanto ti sto trasmettendo è necessario, innanzitutto, ridimensionare le aspettative.

Un esempio?

Prova a sviluppare un approccio ludico al lavoro o alla lista dei tuoi impegni personali. Il gioco è una componente centrale – lo dice la scienza – che riveste un ruolo di primaria importanza nel raggiungimento della felicità. Le tue giornate potrebbero avere un sapore del tutto diverso con un pizzico di creatività!

Per dirlo con le parole del romanziere tedesco Herman Hesse ne Il lupo della steppa: «vivere nel mondo come non fosse mondo, rispettare la legge e stare tuttavia al di sopra della legge, possedere come se non si possedesse, rinunciare come se non si fosse in rinuncia: tutte queste esperienze di un’altra saggezza di vita di possono realizzare solo con l’umorismo».

È davvero possibile stare bene con sé stessi?

Stare bene con sé stessi

Per stare bene con sé stessi è necessario accettare che la vita non procede lungo una linea retta; assomiglia piuttosto alle montagne russe di una lunapark. Sarà capitato a tutti di sognare qualcuno – un amore a lieto fine – oppure qualcosa – una promozione a lavoro o un viaggio in terra straniera. Eppure, in molti restano delusi dal «mondo esterno» e cominciano a non stare bene con sé stessi. La soluzione? Non aspettarci niente da noi stessi e dagli altri affinché ogni piccola gioia si trasformi in una grande sorpresa! Non c’è modo migliore di coltivare la gratitudine giorno dopo giorno, cominciando ad apprezzarci per ciò che siamo stati, ciò che siamo e ciò che saremo.

Curioso di saperne di più? Infine, per apprendere meglio questo concetto ti suggerisco di leggere L’ingannevole paura di non essere all’altezza di Roberta Milanese: una rivalutazione degli standard sociali in chiave critica e intelligente. Questo libro è in grado di aprire gli occhi su dinamiche interpersonali spesso dannose per la nostra autostima. Poi fammi sapere consa ne pensi con un commento qui sotto!

Infine, se vuoi apprendere altre tecniche per stare bene con sé stessi in un mondo sempre più frenetico, non dimenticare di iscriverti alla newsletter di So di Non Sapere. Trovi nuovi, interessanti spunti di riflessione ogni settimana in esclusiva per te.

Ci leggiamo nella tua casella e-mail!

Ale firma

Lavorare su se stessi: il modo migliore per raggiungere i propri obiettivi

Lavorare su se stessi: il modo migliore per raggiungere i propri obiettivi

Lavorare su se stessi? Ecco come fare.

Lavorare su se stessi

Lavorare su se stessi è un atteggiamento positivo che favorisce una crescita continua, si può anche definire come l’opposto di odiare se stessi. In questo caso, infatti, non prevale l’idea che, siccome dobbiamo ancora molto imparare siamo meno rispetto a un altro, ma proprio queste nostre “mancanze” sono lo stimolo per andare avanti con grinta e colmare i nostri limiti.

Se vuoi qualche consiglio per sapere come lavorare su se stessi in modo efficace in questo articolo li troverai sicuramente.

“Andare sulla luna, non è poi così lontano. Il viaggio più lontano è quello all’interno di noi stessi.”

Anaïs Nin

Lavorare su se stessi da vantaggi di una crescita continua

Lavorare su se stessi

Avere l’idea che qualche aspetto della propria vita andrebbe modificato radicalmente o solo limato non è qualcosa che deve minare la nostra autostima, anzi, dovrebbe essere uno sprono per migliorare

Quando si parla di lavorare su se stessi ci si può riferire:

  • ad aspetti del nostro carattere che vogliamo modificare, come un’eccessiva timidezza;
  • a obiettivi da raggiungere ad esempio la laurea, un corso di specializzazione o un avanzamento di carriera sul lavoro. 

Un atteggiamento proattivo in questo senso ti potrebbe aiutare anche in altri ambiti della tua vita: una volta che impari a lavorare su te stesso vedrai come è più facile migliorare in tutto e capirai che non possiamo mai dire che siamo arrivati perché c’è sempre da apprendere.

Consiglio

Che cosa comporterebbe diventare soprannaturali: Cosa succederebbe se potessimo sintonizzarci su frequenze che vanno al di |à del nostro mondo materiale cambiare la chimica del cervello per accedere a livelli dì consapevolezza trascendentale, creare un nuovo futuro e modificare l’assetto biologico per favorire una profonda guarigione? È proprio ciò che il Dr. Joe Dispenza offre in questo libro all’avanguardia: “Diventa supernatural. Come fanno le persone comuni a realizzare cose straordinarie“. Ti lascio qui sotto un piccolo estratto Kindle :

Qual è il vero significato di lavorare su se stessi

Lavorare su se stessi

La locuzione lavorare su se stessi unisce il verbo lavorare, che spesso usiamo per riferirci a un impegno fisico ma può definire anche un’attività mentale, e se stessi cioè il nostro inconscio.

Lavorare su se stessi, quindi, può aprire apre infinite porte: quando cominciamo l’esplorazione del nostro io interiore, infatti, non conosciamo con esattezza la meta che raggiungeremo. Certamente alla base di tutto c’è una motivazione ma quando intraprendiamo il cammino che ci porta a fare un viaggio dentro di noi potremmo scoprire di aver raggiunto delle mete che non ci aspettavamo o di avere delle mancanze di cui non ci rendevamo conto.

Ti faccio un esempio, se decidi di investire più energie su una passione che avevi da giovane mettendo in secondo piano il tuo lavoro, prendendoti un periodo di ferie o un’aspettativa, potresti scoprire che la tua vera vocazione in realtà è ciò che stai facendo e non un interesse che avevi più di 10 anni fa; così potrai ributtarti a capofitto sul tuo impiego attuale cercando di migliorarmi e fare carriera in questo ambito. Come vedi, lavorare su se stessi ha sempre dei vantaggi, è qualcosa che si oppone all’immobilità, che tiene la mente attiva e pronta ai cambiamenti.

“Se vuoi essere felice per un giorno, dai una festa.

Per due settimane fai un viaggio.

Per la vita trova un traguardo da raggiungere.”

Frank Tibolt

Consigli utili per lavorare su se stessi

Lavorare su se stessi

Per lavorare su se stessi in modo efficace è importante seguire i giusti step altrimenti si potrebbe andare incontro ì ripetuti fallimenti e quindi scoraggiarsi.

I miei consigli in questo senso sono:

  • non volere tutto e subito, il cambiamento ha bisogno di tempo, così sarà anche più radicato in te;
  • impara a fare un’analisi interiore che ti permetterà di capire dove vuoi arrivare e a che punto ti trovi del tuo cammino;
  • apri la mente e cogli tutte le possibilità che ti si presentano senza paura e con un po’ di incoscienza.

Conclusione

Conclusione

Come hai potuto vedere lavorare su se stessi è senza dubbio una competenza necessaria per la tua crescita personale, che dovremmo avere tutti per rendere la vita un po’ più come la desideriamo, quindi che aspetti? Provaci anche tu. Inizia il tuo percorso, definisci gli obiettivi, non avere paura . esplora, e trova il senso della tua vita !

procrastinare

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