Ritrovare la voglia di vivere: sembra una delle tante «frasi fatte» ripetute da amici, genitori e partner nei momenti bui della nostra vita. In realtà, lo slancio esistenziale che ci spinge a essere la migliore versione di noi stessi è l’asso nella manica di cui abbiamo bisogno per portare a termine gli obiettivi che ci siamo prefissati, raggiungere il successo professionale, nonché migliorare le nostre competenze interpersonali. In questo articolo voglio riassumere brevemente le informazioni must-know racchiuse nel libro di Tiziano Terzani La fine è il mio inizio – Un padre racconta al figlio il grande viaggio della vita.
Come scrive l’autore sul tema della voglia di vivere: “Se mi chiedi alla fine cosa lascio, lascio un libro che forse potrà aiutare qualcuno a vedere il mondo in modo migliore, a godere di più della propria vita, a vederla in un contesto più grande, come quello che io sento così forte”.
Come riaccendere la voglia di vivere?
Ritardi, contrattempi e nuove sfide lavorative. La routine quotidiana è un mix sapientemente bilanciato di compiti frenetici, complessi e (molto) stancanti, soprattutto nelle prime ore del lunedì mattina e nelle ultime che precedono il week-end. Le emozioni negative che derivano dalla nostra insoddisfazione patologica si riflettono in ogni ambito della vita e – proprio come un veleno mortale – contaminano le relazioni, i risultati professionali, gli impegni universitari e i nostri hobby preferiti. Ci sentiamo spenti, stanchi e arrabbiati. Vorremmo trovare fuori di noi una ragione per affrontare la quotidianità con lo spirito giusto, con la grinta di un tempo. Tuttavia, niente sembra avere il potere di svegliarci dal torpore in cui siamo caduti.
Ti rivedi nel mio identikit?
Se la risposta è affermativa, hai bisogno di riaccendere la tua voglia di vivere in men che non si dica, prima che il tuo cervello s’abitui al nuovo stato di passività e insoddisfazione al quale è vincolato.
In linea generale, 2 sono i possibile scenari:
- Stai affrontando un dolore o una sofferenza specifica – un lutto, un divorzio, un amore finito, un licenziamento, un trasferimento o una lunga lista di problemi economici.
- Senti di essere privo di entusiasmo anche se apparentemente «non ti manca niente».
L’errore che tutti noi commettiamo in mancanza di voglia di vivere
Tutte le volte in cui la voglia di vivere comincia a scarseggiare, ci ostiniamo a ripetere frasi in stile: «è soltanto un periodo, sono sicuro che passerà», «il problema si risolverà dopo l’esame di Fisica», oppure «sono solo molto stressato. Mi prenderò un fine settimana di vacanza e risolverò tutto in un batter d’occhio». In altri termini, crediamo che la fantomatica voglia di vivere ci (ri)salterà addosso da un momento all’altro, come per magia. La verità è ben diversa: dobbiamo essere proprio noi, individui consapevoli e maturi, a prenderci la responsabilità della nostra negatività, imparare a gestire le emozioni e superare la resistenza al cambiamento che ci impedisce di spiccare il volo.
È troppo semplice attribuire la colpa della nostra insoddisfazione patologica al partner, all’università o al nuovo superiore.
Ripetiti, piuttosto: «Sono proprio io la causa della mia scarsa voglia di vivere».
Lo so, sembra anti-intuitivo e insensato. Ma nel prossimo paragrafo ti spiego perché dovresti buttar giù la maschera e accettare la realtà dei fatti.
AAA, voglia di vivere cercasi – Strategie concrete per risollevarti da un periodo “no”
Fare finta di nulla in un periodo della tua vita in cui manchi di motivazione intrinseca e di obiettivi raggiungibili significa fingere che tutto vada bene. La maschera che indossi per apparire impeccabile, sicuro di te e carismatico agli occhi dei tuoi interlocutori non farà altro che imprigionarti in schemi mentali, schemi comportamentali e schemi emotivi.
Ingabbiato in routine e abitudini che non ti soddisfano – ma che, anzi, ti mettono i bastoni tra le ruote – correrai il rischio di smarrire la tua strada e di brancolare nel buio alla ricerca di un’ancora di salvezza relazionale. Questo è sbagliato! E sai perché? Perché in mancanza di voglia di vivere finirai per barattare la tua preziosissima indipendenza emotiva in cambio di una falsa felicità, di un falso Io, di una falsa soddisfazione personale.
Ti chiedo: vuoi davvero vivere un’esistenza artificiale, finta e deludente?
Non è meglio prenderti cura di te, accettare i tuoi limiti e rivolgerti a un professionista della salute mentale o a un mental coach?
Conclusioni
Per ritrovare la voglia di vivere un passo alla volta devi partire dall’ABC della tua esistenza; scegli un giorno alla settimana in cui svegliarti all’alba, uscire in strada e ammirare il sorgere del sole. A lavoro, impara a dire di no, e fai rispettare le tue opinioni in maniera pacata ma ferma. Nel campo relazionale non farti fregare dalla paura di rimanere solo, ma attendi con pazienza una persona che sappia comprenderti e completarti senza soffocare il tuo carattere e i tuoi talenti.
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