Esistono i fantasmi? Ammettiamolo: è una domanda che tutti noi ci siamo posti almeno una volta, magari da bambini, immersi nella lettura di un libro horror o di una storia d’avventura. Perché se è vero che tra le poche certezze dell’essere umano spicca sicuramente la morte, non dobbiamo dimenticare le (tante) teorie – spesso assurde e infondate – correlate al fantomatico Aldilà.
Quando i confini tra il mondo dei vivi e quello dei morti vacillano, anche le nostre sicurezze scompaiono. Di conseguenza, in quest’articolo ho riassunto gli sforzi compiuti dalla scienza per comprendere se davvero esistono i fantasmi (oppure no): ecco cosa ho scoperto.
Come capire se esistono i fantasmi?
Innanzitutto, il termine fantasma è molto più ampio di quanto si è portati a credere. L’immaginazione umana è una fonte inesauribile di energia creativa, e ha generato – nei secoli – una vasta gamma di manifestazioni soprannaturali. Dagli ectoplasmi agli spettri, passando per le anime errabonde e le apparizioni misteriose. Di conseguenza, tutte le volte in cui ci chiediamo se esistono i fantasmi facciamo riferimento alla ricomparsa di una persona defunta, tornata dal regno dei morti, in forma variabile, intangibile e… un po’ fluttuante! Alcune anime hanno intenti protettivi e benefici, altre – si dice – sono costrette a vagare per l’eternità per vendetta o sensi di colpa. Una cosa è certa: prima di chiederci se esistono i fantasmi, dovremmo riflettere sul significato del termine. La radice della parola deriva infatti da «fantasia».
Insomma, non è difficile dubitare della loro esistenza!
Perché ci chiediamo se esistono i fantasmi?
Il mito della vita dopo la morte ha origini antiche, antichissime. Nel tentativo di sfuggire al triste destino che accomuna i mortali, egizi, greci e latini inventarono una vasta gamma di riti e culti misterici legati al concetto di Aldilà. Al giorno d’oggi, la scienza e la tecnologia hanno compiuto passi da gigante.
Secondo il fisico teorico di origini britanniche Brian Cox, intervistato durante un programma andato in onda sulla BBC Radio Four, i fantasmi non possono esistere perché in contrapposizione alla seconda legge della termodinamica. Inoltre, ricorda, la loro presenza sarebbe stata già rilevata dal CERN. Quest’ultimo è il più grande laboratorio al mondo dedicato alla ricerca scientifica sulle particelle elementari, ovviamente invisibili a occhio nudo.
Esistono i fantasmi… nell’arte e nelle tradizioni popolari
Ti stai ancora chiedendo se esistono i fantasmi? Ho un’altra notizia per te: gli apparecchi in stile Ghostbusters acquistabili su tantissimi siti online sono paccottame di poco conto, privi di evidenza scientifica. Non manca inoltre un gran numero di truffatori che, nel tentativo di far leva sulla curiosità e sulla paura delle persone, offre una vasta gamma di “malocchi anti-spiriti” a prezzi esorbitanti.
Tuttavia, esistono i fantasmi in letteratura, nel cinema e nel teatro. Le manifestazioni soprannaturali permettono di volare sulle ali della fantasia e di immaginare mondi ultraterreni. In aggiunta, l’idea di una connessione bidirezionale tra i vivi e i morti nutre anche le più affascinanti tradizioni popolari e folkloristiche tramandate in ogni Paese del mondo.
A proposito, se sei curioso di saperne di più, metti le mani su Storia degli spettri di Massimo Scotti: un viaggio alla scoperta dei fantasmi che ha dell’incredibile. Infine, non dimenticare di iscriverti alla newsletter di So di Non Sapere per altre Curiosità… da brividi!
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