Per avere un buon CV descrivi bene le tue capacità e competenze relazionali

Le capacità e le competenze relazionali sono una porzione importante e del tuo Curriculum Vitae (CV) che non devi mai prendere sottogamba. Infatti i selezionatori, oltre che le esperienze lavorative che hai avuto, prendono molto in considerazione anche il modo in cui ti relazioni con gli altri, per capire se in un determinato ambiente riuscirai o meno a valorizzare il tuo potenziale. La maggior parte dei lavori, infatti, si svolge a contatto con altre persone, queste possono essere colleghi ma anche potenziali clienti, ecco perché riuscire a descrivere bene le proprie capacità e competenze relazionali è fondamentale per ottenere un lavoro. Inoltre è fondamentale capire come superare aspetti come la timidezza, la sicurezza di se stessi, se questa è una delle tue “magagne” qui trovi come risolverla : Come superare la timidezza: 4 consigli infallibili
“Se il denaro è la tua speranza per l’indipendenza, non ne avrai mai. La sola vera sicurezza che un uomo può avere a questo mondo è una scorta di conoscenza, esperienza e capacità.”
HENRY FORD
Cosa sono le capacità e competenze relazionali?

Il termine capacità indica un’abilità che non si apprende per forza a scuola, ma può essere imparata pure con pratica. Le competenze, invece, indicano un’elevata padronanza di un certo campo, si tratta del passo successivo all’acquisizione di un concetto, si attuano quando c’è una rielaborazione personale e un utilizzo intelligente di ciò che si è appreso.
Le capacità e le competenze relazionali, quindi, comprendono tutto ciò che ci può essere utile in qualsiasi lavoro, infatti sono anche definite abilità trasversali o soft skills.
Alcuni esempi sono:
- relazionarsi in modo proficuo con i colleghi, ascoltando consigli e ponendo domande;
- interagire appropriatamente con i clienti, in modo professionale e cordiale;
- avere un atteggiamento propositivo di fronte a differenti situazioni che possono presentarsi in ufficio.
“Chi va contro natura facendo mostra di capacità fittizie e forzando le proprie reali inclinazioni riesce solo a raddoppiare il difetto.”
ERASMO DA ROTTERDAM

In merito alle Capacità e competenze relazionali il testo che fa al caso tuo è sicuramente “Intelligenza emotiva” scritto da Daniel Goleman. L’autore con il suo lavoro, ha messo a fuoco l’importanza delle componenti emotive anche nelle funzioni più razionali del pensiero. Perché persone assunte sulla base dei classici test d’intelligenza si possono rivelare inadatte al loro lavoro? Perché un quoziente intellettivo altissimo non mette al riparo da grandi fallimenti, come la crisi di un matrimonio? Con una scrittura accattivante e scorrevole, Goleman ci mostra la via per ottenere sempre il massimo da noi stessi. Eccone qui un piccolo estratto Kindle :
Quali sono le capacità e competenze relazionali più apprezzate dai recruiter?

Le capacità e le competenze relazionali più apprezzate negli ambiti lavorativi, che dovresti citare nel tuo CV, sono:
- capacità di lavorare in team, cioè fare squadra con altri dipartimenti che sono nel tuo medesimo ufficio in modo pro-attivo, ascoltando attivamente ma anche proponendo idee;
- attuare il problem solving, trovare autonomamente una soluzione a piccoli o grandi problemi che possono presentarsi, senza per forza disturbare il lavoro altrui;
- operare per obiettivi, quindi motivarsi a raggiungere performance sempre migliori mettendosi in gioco e migliorandosi;
- resistere allo stress e alla pressione che a volte ci sono soprattutto in vista di alcune scadenze. Farsi prendere dal panico quando il lavoro deve essere intensificato non serve a nulla; impara a resistere alle provocazioni.
- precisione e attenzione ai dettagli che permettono di evitare gli errori e di fare un lavoro certosino;
- multitasking, riuscire a portare avanti più mansioni, anche molto differenti;
- capacità di adattamento, fondamentale soprattutto se si tratta di un lavoro che non ha una sede fissa.
Come descrivere le proprie?

Non è semplice descrivere le proprie capacità e competenze relazionali in quanto non c’è un attestato o un diploma che le dimostri. Per far capire al recruiter che ciò che si dichiara sul CV sia proprio la realtà bisogna essere quanto più specifici possibile. Inserire frasi fatte, che appaiono sulle carriere lavorative di milioni di candidati è inutile, in questo caso distinguersi è ciò che può fare la differenza.
Non limitarti a fare un elenco delle tue soft skill ma aggiungi qualche una piccola descrizione che le connota meglio, sto parlando di citare le situazioni in cui le hai apprese. Ad esempio vicino a “capacità a lavorare sotto stress” potresti aggiungere “appresa durante la partecipazione alla raccolta fondi dell’associazione dove sono volontario”. Questa piccola frase, oltre che far comprendere che si padroneggiano bene quelle abilità, dà personalità al tuo CV e rende note alcune attitudini che non sono desumibili dai tuoi studi e dalla carriera lavorativa. Un’altra dote che può sembrar banale ma è vista in maniera molto positiva fra le capacità e competenze relazionali è quella dell’ascolto attivo, che ti invito ad approfondire qui:L’ascolto attivo migliora la tua comunicazione con gli altri
Conclusione

In questo articolo abbiamo analizzato quali sono le le capacità e competenze relazionali più apprezzate dai recruiter. Concentrati quindi nell’approfondire le tematiche sopra elencate fra cui, ascolto attivo, raggiungimento di obiettivi in modo strutturato, problem solving, come resistere alle provocazioni, etc. Questo ti farà sicuramente aver maggior probabilità di successo sia in fase di colloqui ma più in generale nella tua vita e nella tua crescita personale.

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