Spugna sintetica o spugna di mare? È sufficiente fare una breve ricerca su Internet per scoprire che quest’ultima appartiene alla categoria del regno animale e, in particolar modo, del Phylum dei Poriferi. Se l’idea di prenderti cura del tuo corpo e della tua igiene personale con un “essere vivente” non ti va proprio a genio, leggi questo breve articolo dall’inizio alla fine perché voglio sfatare qualche falso mito sulla coltivazione e sulla produzione della spugna di mare: ecco cosa sapere.
La spugna di mare è una valida alternativa ecosostenibile?
La risposta è affermativa! La malsana abitudine di promuovere l’acquisto delle spugne sintetiche non fa altro che incrementare le emissioni plastiche e inquinanti del settore cosmetico a noi contemporaneo. La spugna di mare, in realtà, è un organismo privo di muscolatura e di sistema nervoso, di neuroni e di giunzioni intercellulari presenti negli esseri viventi più evoluti. Di conseguenza, abbiamo a che fare con un prodotto 100% naturale che affonda le proprie radici nelle primissime fasi di sviluppo del Pianeta.
Insomma, la spugna di mare non possiede un sistema fisico-cerebrale senziente – cioè capace di provare piacere e/o dolore. Per giunta, la sua coltivazione è severamente controllata dalla legislazione vigente: è obbligatorio reciderla manualmente senza intaccare la “radice” inferiore. Soltanto così si preserva la vita della colonia e si assiste a un aumento del volume complessivo della stessa. Il tutto a un basso, bassissimo impatto ambientale!
I vantaggi della spugna di mare nel campo cosmetico
L’elenco potrebbe essere potenzialmente infinito, ma voglio essere sintetico: zero petrolati, zero parabeni, zero processi di raffinazione industriale che hanno lo scopo di integrare complessi sistemi anti-batterici di origine sintetica. La spugna di mare è 100% biodegradabile, viene estratta a costi contenuti e vanta una durata complessiva di gran lunga superiore ai dispendiosi prodotti cosmetici venduti dalle grandi catene di distribuzione. Di conseguenza, non cadere nell’errore di credere che la specie Mediterranea sia in via di estinzione: quest’ultima è una fake-news digitale che non tiene conto della proprietà riproduttiva delle colonie.
Il mio consiglio? Sostituisci la tua vecchia spugna sintetica con una spugna di mare eco-friendly, rispettosa del Pianeta Terra e dei suoi abitanti. Le piccole abitudini green, se ripetute con perseveranza, permettono di raggiungere risultati straordinari. Ti ho già parlato delle cannucce riutilizzabili e del bagnoschiuma solido, no?
Come pulire la tua spugna di mare?
Se avrai cura della tua spugna di mare, potrai farne un uso prolungato nel tempo. In linea generale, ricorda di sciacquarla con abbondante acqua corrente dopo l’utilizzo (meglio fredda o tiepida). In aggiunta, evita di torcerla ma strizzala con delicatezza prima di lasciarla asciugare in un luogo molto ventilato della casa, affinché non si formino muffe e batteri. Non dimenticare che la tua fedele alleata di bellezza contiene calcio, iodio, magnesio e potassio in quantità per sottoporti a trattamenti cosmetici (gratuiti) durante la tua doccia mattutina rigenerante.
Quindi cosa aspetti ?!?!?
Corri ad acquistare la spugna di mare nel tuo negozio di fiducia o su Amazon:
Prenditi cura del Pianeta e prenditi cura di te stesso!
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