Il minimalismo digitale è la filosofia del “less is more” applicata ai dispositivi hi-tech. I gingilli tecnologici – smartphone e laptop in primis – sono uno strumento imprescindibile. Dall’acquisto di un biglietto aereo, passando per il navigatore GPS fino alle chat, ai social network e alla lettura di giornali e/o libri online: la nostra vita è scandita a suon di tap e click. In un’epoca sempre più smart e veloce, il minimalismo digitale rimette a fuoco la nostra esistenza e ci restituisce il tempo libero che abbiamo a disposizione.
La semplicità è l’essenza dell’universalità.
GANDHI
Quali sono i vantaggi del minimalismo digitale?
Secondo Cal Newport, insegnante di scienze informatiche alla Georgetown University di Washington e autore di “Minimalismo digitale” edito da Roi Edizioni, il minimalismo digitale funziona allo stesso modo di una dieta alimentare: sacrificio, stravolgimento delle nostre routine e tanta (ma tanta) astinenza! Il risultato è però sorprendente: utilizzare il tempo che abbiamo a disposizione per capire quali sono i nostri obiettivi, ovvero cos’è davvero importante per noi, cosa ci soddisfa. Solo successivamente possiamo servirci delle smartphone che abbiamo in tasca per “googlare” informazioni con cui tagliare i nostri traguardi.
La semplicità è la necessità di distinguere sempre, ogni giorno, l’essenziale dal superfluo.
ERMANNO OLMI
Tre semplice azioni per vivere una vita all’insegna del minimalismo digitale
L’idea è rivoluzionaria: il minimalismo digitale dà priorità all’essere umano – come insieme di aspettative, emozioni e paure – e mette in secondo piano il tempo dedicato a Facebook, scorrendo centinaia e centinaia di post a tema gattini e feste di compleanno di perfetti sconosciuti! Le regole del “decluttering digitale”, questa la definizione proposta da Cal Newport, ha dell’incredibile.
In particolar modo:
- Step numero 1: pulisci il tuo smartphone/tablet da tutte le applicazioni superflue. Prenditi 30 giorni di pausa da social media, streaming, giochi e tecnologie opzionali di cui non senti il bisogno.
- Step numero 2: serviti della tecnologia per coltivare i tuoi contatti lavorativi (LinkedIn) e disinstalla WhatsApp. Gli SMS e le chiamate vocali sono validi sostituti!
- Step numero 3: affronta il senso di vuoto che deriva dalla mancanza di intrattenimento/distrazione costante. Dopotutto, l’astensione del minimalismo digitale è pari alla mancanza di zuccheri e nicotina nel sangue!
Il minimalismo digitale richiede una gran dose di coraggio. Trasformare il tempo sui social in tempo sociale – nel senso originario del termine – è una sfida a tutti gli effetti. Per 30 giorni, ti suggerisco di concentrarti su attività che ti facciano riscoprire il piacere dei 5 sensi: la cucina (gusto e olfatto), il giardinaggio (il tatto, ma non touch), la pittura e la scultura (vista), nonché corsi di lingua, passeggiate all’aria aperta insieme al proprio amico a quattro zampe ecc.
Se vuoi approfondire la tematica ti consiglio vivamente il testo sopra citato, ovvero “Minimalismo digitale: Rimettere a fuoco la propria vita in un mondo pieno di distrazioni” di Cal Newport . L’autore la definisce come l’arte di saper riconoscere lo stretto necessario. Il “minimalismo digitale” è l’applicazione di questa idea alle tecnologie. Pensare la vita senza smartphone, internet e social network oggi ci sembra quasi impossibile, eppure fino a qualche anno fa la maggior parte di questi strumenti non esisteva. L’autore spiega (supportato da solide basi scientifiche) perché dovremmo sposare questa visione, quali vantaggi ci porterà e condivide il percorso studiato e testato dall’autore per emanciparci dai nostri dispositivi digitali, per tornare ad avere il pieno controllo del nostro tempo e per decidere senza condizionamenti quali sono le attività che realmente hanno valore per noi e ci rendono felici.
Minimalismo digitale e cambiamento: come stravolgere l’uso della tecnologia?
Praticare il minimalismo digitale per un solo mese può sembrare facile, ma ti assicuro che non lo è affatto. Avere tempo per noi stessi e per la nostra interiorità può rivelarsi un’arma a doppio taglio: alle volte, ascoltarci nel profondo senza distrazioni potrebbe metterci di fronte a domande sì difficili, ma fondamentali.
Nel dettaglio, due sono le buone abitudini di cui servirti nel lungo periodo:
- Sperimentare, imparare cose nuove e dare il giusto valore al tempo libero di cui disponi.
- Trascorsi i 30 giorni di minimalismo digitale, potrai ricostruire da zero la tua vita tecnologica.
Cerca di trovare risposta a questa domanda: “come può la tecnologia aiutarmi a raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato/a nel mese appena trascorso?”. Perché ogni volta che accendiamo lo schermo dello smartphone senza un motivo apparente, siamo conquistati dall’idea di interagire con qualcosa. E alla lunga, rischiamo di tralasciare l’universo di esperienze che ci circonda, secondo dopo secondo. Provare per credere!
Conclusione
Ora che hai capito cos’è il minimalismo digitale, cerca di applicare i consigli riportati nell’articolo nel tuo quotidiano per trarne subito beneficio. Questo influenzerà in modo positivo le tue giornate, dandoti più lucidità sulle cose da fare . Questo è soltanto uno degli aspetti per migliorare, per crescere personalmente è molto importante lavorare su se stessi ogni giorno.
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