Sul taccuino in cui annoto le idee del mio blog ho scritto a proposito di quest’articolo: «come combattere la solitudine? Non è forse meglio accettarla e trasformarla in un punto di forza?». Prima la rapida digitalizzazione delle nostre vite, poi l’avvento della pandemia, delle limitazioni e delle restrizioni relative al contatto umano, infine l’esperienza della quarantena. Inutile negarlo: l’essere umano è «un animale sociale»: ama aggregarsi con un gruppo di amici, brindare con la sua famiglia, dialogare e riflettere sulle grandi questioni della contemporaneità, condividere emozioni e obiettivi raggiunti. Tuttavia, se stai attraversando un periodo della tua vita in cui senti di «avere il vuoto attorno», è probabile tu voglia scoprire come combattere la solitudine per sbarazzartene a tempo di record. In questo articolo voglio proporti una strada alternativa: affrontare le tue paure e trasformare la crisi in un’occasione per crescere, evolvere, conoscerti meglio e… prenderti cura di te!
“Se sei triste quando sei da solo, probabilmente sei in cattiva compagnia.”
JEAN-PAUL SARTRE
Come combattere la solitudine senza danneggiare noi stessi?
Mio caro lettore, riflettici un po’: l’unica persona con cui trascorrerai la stragrande maggioranza della tua vita – rullo di tamburi – sei proprio tu. Com’è che si dice? «Nella gioia e nel dolore, finché morte non (ti) separi!». E allora, capire come combattere la solitudine non è forse un modo molto dannoso per auto-sabotarti e metterti i bastoni tra le ruote? La frase «ieri pomeriggio ho fatto una passeggiata da solo nel mio parco preferito» non trasuda disperazione, ma la straordinaria vittoria che gli inglesi chiamano “solitude”. Per dirlo con le parole del coraggioso teologo protestante Paul Tillich: “loneliness esprime il dolore dell’essere soli; solitudine esprime la gloria dell’essere soli”.
In altre parole, la prima si manifesta come una forte sensazione di insoddisfazione e di tristezza – derivante dal fatto che ci sentiamo soli anche se, magari, siamo circondati da decine, centinaia di persone – la seconda descrive una situazione neutra in cui non siamo in compagnia. In altre parole, la loneliness coinvolge uno stato emozionale negativo, la solitudine una semplice evidenza – cioè una realtà che potrebbe essere piacevole o spiacevole.
Ti chiedo, sei ancora sicuro di voler scoprire come combattere la solitudine?
Affrontare l’isolamento è (un po’) come combattere la solitudine
Spiegone finito. È tempo di suggerirti delle soluzioni pratiche da testare nella routine di tutti i giorni. In primo luogo, ti suggerisco di approfondire l’argomento tuffandoti nei capitoli di “Il suono della solitudine” di Michele Marziani; il libro ridimensiona il senso di incompletezza provato da tutti noi almeno una volta nella vita, condividendo storie di coraggio per trovare la nostra strada e coltivare la felicità giorno dopo giorno.
In seconda istanza, ti suggerisco di rientrare gradualmente in contesti sociali che reputi adatti a te. Occhio eh, intendo contesti offline! Iscriviti a un corso settimanale in presenza, chiama un caro amico da tempo dimenticato e – se ne hai voglia – unisciti a un club a tema cinema, lettura, cucina e così via! Per quanto possa sembrare banale, distrarti è il modo migliore per disinnescare i pensieri negativi legati al senso di isolamento a cui sei esposto. Non dimenticare, inoltre, che un animale domestico è sì una grande responsabilità, ma anche un «pretesto scodinzolante» per uscire più volte al giorno, socializzare con gli altri padroncini del quartiere, condividere amore disinteressato e prenderti cura di un essere vivente che nutre fiducia in te!
Un Consiglio..
Prima di salutarti, ti consiglio di tenere traccia dei tuoi pensieri su un diario personale e iscriverti alla newsletter di So di Non Sapere. Insomma, perché capire come combattere la solitudine, quando tutti noi siamo liberi di accettarci senza condizionamenti?
In bocca al lupo!
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