
Mio caro lettore, hai mai pensato di «tirarti la zappa sui piedi» senza neppure rendertene conto? La nostra mente subconscia ha un potere immenso. E così, l’autosabotaggio è quella tendenza caratteriale all’auto-danneggiamento. Desideriamo studiare per prendere il massimo dei voti all’esame di Matematica? E allora organizziamo una festa in piscina o un weekend fuori porta con amici! Abbiamo un’idea vincente da presentare in riunione? E perché non dimenticare di attivare la sveglia, fare tardi al lavoro e perdere la nostra chance di successo?! L’autosabotaggio è l’insieme dei gesti – spesso del tutto inconsci – che ti allontanano dai tuoi obiettivi personali e ti impediscono di prenderti cura di te stesso nel modo corretto. In questo articolo, voglio condividere con te qualche semplice esercizio per prendere coscienza delle cattive abitudini.
“Nessuno può farti più male di quello che fai tu a te stesso.”
MAHATMA GANDHI
Come prendere coscienza dell’autosabotaggio?

La domanda sorge spontanea: in che modo possiamo diventare consapevoli del nostro istinto all’auto-danneggiamento? In primo luogo, chiudi gli occhi e concentrati sul tuo sogno nel cassetto, sul tuo desiderio più grande.
Fatto?
A questo punto, analizza il tuo comportamento in modo oggettivo – cioè come fossi un osservatore esterno – e cerca di risalire indietro nel tempo. Ricordi eventi in cui ti sei messo i bastoni tra le ruote per rallentare la tua scalata al successo e alla realizzazione personale? Hai perso occasioni, rifiutato opportunità o più semplicemente ti sei lasciato vincere dalla procrastinazione? Se la risposta è affermativa, è probabile che anche il tuo subconscio sia interessato a rallentare la tua corsa alla felicità.
Lo so, ti stai chiedendo il motivo per cui una parte della nostra psiche sia apparentemente «contro noi stessi». Il motivo è molto semplice: per un istinto di conservazione, ovverosia per preservare la nostra zona di comfort. I sogni e le aspirazioni un po’ romantiche che teniamo nel cassetto sono considerate dall’inconscio una sorta di «zona di guerra». Potrebbero renderci più felici – è vero – ma anche più frustrati, depressi e insofferenti.
Nel dubbio, la mente stabilisce che è meglio prendere la via dell’autosabotaggio!
Esercizi pratici per dire bye bye all’autosabotaggio

Qui di seguito, ho riassunto due tecniche salvavita che potranno aiutarti a tenere a bada le tue tendenze all’autosabotaggio
- No stress! Non metterti mai troppa pressione addosso e non cercare di importi degli obiettivi in modo categorico. I «devo» sono nemici giurati della tua forza di volontà. Quando ti sforzi di raggiungere un obiettivo a tutti i costi, fai in modo che il tuo subconscio tenda a svicolare gli obblighi e gli impegni spiacevoli con una autosabotaggio dietro l’altro. Ti assicuro che un po’ di meditazione o una passeggiata all’aria aperta riusciranno a disinnescare il comportamento di auto-danneggiamento. Stacca la spina!
- Accetta il cambiamento! Il cambiamento richiede tempo: può riguardare il tuo carattere o le tue abitudini, ma ti assicuro che è un processo che parte dal punto A e, dopo varie peripezie, arriva finalmente al punto Z. Non avere fretta di giungere a destinazione, ma impara ad accettare tutti i micro-step che ti consentiranno di concretizzare i tuoi sogni. Anche in questo caso, ascoltare le tue esigenze e il modo migliore per evitare l’autosabotaggio.
Vuoi saperne di più? Su So di Non Sapere non manco mai di consigliarti i miei libri preferiti – a proposito, ho anche una newsletter settimanale con tanti contenuti extra! Per quest’estate ti suggerisco di leggere Basta autosabotaggio! Sblocca le tue qualità e raggiungi i tuoi obiettivi di Judy Ho.
Un vero must per chi intende liberare il proprio potenziale inespresso!
A presto,

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