
Mio caro lettore, voglio farti una domanda: è possibile essere soli senza sentirsi soli? Esistono delle abitudini, degli esercizi e delle tecniche di crescita personale con cui trasformare la solitudine non in un’acerrima nemica, ma nella nostra più fedele alleata? Perché se è vero che l’isolamento può essere il pretesto per riflettere su noi stessi e sugli obiettivi che intendiamo raggiungere, ciò non vuol dire che siamo asociali o introversi DOC. Il segreto per non sentirsi soli consiste nell’attuare tante semplici strategie di benessere. In questo articolo, ho scelto di condividere con te quelle che reputo vincenti (e divertenti!): cominciamo.
“La solitudine può essere una tremenda condanna o una meravigliosa conquista.”
Bernardo Bertolucci
Sentirsi soli in un mondo sempre più connesso

Lo so, sentirsi soli nell’era digitale per eccellenza – scandita da Likes su Facebook e Stories su Instagram – sembra impossibile. Tuttavia, non sottovalutare il potere della comunicazione vis a vis. Potresti stupirti di quanto una routine apparentemente banale sia in grado di dare una svolta alla tua vita sociale. Qualche esempio? Potresti trovare un bar o una caffetteria nelle vicinanze della tua abitazione o del tuo luogo di lavoro, e scambiare quattro chiacchiere con il/la barista.
Ti assicuro che semplici gesti, ripetuti con costanza, possono portare grandi risultati!
Di conseguenza, quando i pensieri negativi si impadroniscono del tuo mood interiore e senti il bisogno di staccare la spina, fai una bella camminata all’aria aperta, ordina un caffè e respira a pieni polmoni un’aria diversa da quella (negativa) del tuo appartamento. L’attività fisica en plein air è il modo migliore per non sentirsi soli in una città che brulica di vita!
La mia soluzione? 30 giorni di detox digitale potrebbero aiutarti a riscoprire il valore del contatto umano. Porta a termine la sfida senza barare… ti tengo d’occhio, eh!
I gesti d’amore per non sentirsi soli

Volerci bene e prenderci cura di noi stessi non è affatto semplice. Molto spesso, viviamo periodi di forte burnout nei quali le energie mentali scarseggiano e la paura irrazionale nei confronti del futuro prende il sopravvento. Per disinnescare l’ordigno di negatività che rischia di esplodere da un momento all’altro, ho stilato per te una lista di attività per apprezzare la solitudine. Perché sì, sentirsi soli può essere un atto d’amore (rivoluzionario) nei confronti di noi stessi e dei nostri bisogni:
- Leggi un romanzo che stuzzica la tua curiosità. Non c’è niente di meglio che sorseggiare una bevanda rigenerante prima di andare a dormire, tenendo la mente occupata con la buona abitudine per eccellenza: la lettura. E se non sai da dove cominciare, dai un’occhiata ai libri motivazionali che ho scelto per te!
- Tieni un diario delle emozioni. Credi davvero che sia una pratica un po’ infantile? Beh, ti sbagli di grosso! Il diario della gratitudine è il modo migliore per accettare e gestire le sensazioni che prendono il sopravvento nel corso della giornata. Impossibile sentirsi soli quando si dialoga con sé stessi!
- Cucinare, cucinare, cucinare. È un buon inizio per non sentirsi soli. Chi ha detto che i pasti di un lupo solitario prevedono per menù scatolette di tonno e pizza surgelata? Prenditi cura di te stesso, e la vita assumerà una piega inaspettata!
Se invece vuoi scavare a fondo nella tua solitudine e lasciarti ispirare dalle parole dei grandi scrittori del passato, ti suggerisco di dare una chance a Una solitudine troppo rumorosa di Bohumil Hrabal. Lo scrittore di origine ceca tratteggia emozioni ed esperienze di vita con penna delicata e scorrevole. Poi fammi sapere cosa ne pensi con un commento qui sotto!
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Ci conto, eh!

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