
Per una volta, partiamo dalla fine: il Growth Mindset viene teorizzato, nel 2007, dalla ricercatrice Carol Dweck, la quale dà alle stampe Mindset: la nuova psicologia del successo. E se credi che il titolo sia accattivante, aspetta di scoprirne il contenuto!
L’introduzione di un nuovo, fondamentale concetto relativo al nostro atteggiamento mentale quotidiano permise di rispondere all’arcaica domanda: «Perché tutti gli altri riescono a portare a termine gli obiettivi che si sono prefissati, e io no?».
Capita! Capita di sentirci spaesati in un nuovo lavoro, frustrati dai voti universitari o confusi in merito alla strada da intraprendere per trovare il nostro posticino nel mondo.
La soluzione?
Prende il nome di Growth Mindset, e oggi ti spiego come e perché.
La definizione di Growth Mindset, l’atteggiamento mentale per raggiungere nuovi orizzonti

Ci hai mai pensato? Al di fuori della tua pluriennale zona di comfort esiste un modo di possibilità inesplorate: hobby e passioni, relazioni interpersonali soddisfacenti, Paesi dalla cultura fascinosa e talenti che, purtroppo, non hai mai scoperto di possedere. Nel tran-tran della quotidianità, il tempo per coltivare i nostri interessi è poco. Quello per trovarne di nuovi – ahimè – è inesistente. Tuttavia, il Growth Mindset – letteralmente, «mentalità dinamica» – è il filo conduttore di un rinnovamento, un’attitudine che aumenta l’autostima e la fiducia che nutriamo nelle nostre capacità.
Quali sono le caratteristiche di un individuo dotato di Growth Mindset?

Il dinamico DOC è un individuo convinto del fatto che, con un po’ di pratica, ogni abilità sia apprendibile e padroneggiabile alla perfezione. L’esercizio costante è l’unico segretodi crescita personale che fa sbocciare il nostro potenziale inespresso.
Insomma, chi crede fortemente nella «filosofia del duro lavoro», costi quel che costi, ha più possibilità di allenare aree del cervello che continuano a imparare nuove skills anche in età adulta, mantenendosi giovani ed elastiche.
Quando la mentalità di Growth Mindset mette l’individuo a dura prova – in stile: «Ho proprio sbagliato strada. Che fallimento in piena regola!» – quest’ultimo non si butta giù di fronte alla minima difficoltà, ma corregge il tiro e intraprende nuove strade per raggiungere il traguardo, la vetta.
Per dirla con le parole di Thomas Edison: “Non ho fallito. Ho solamente provato 10.000 metodi che non hanno funzionato”.
Chi può sviluppare un Growth Mindset vincente?

Tutti. Nessuno escluso.
Anche se in questa fase della vita ti senti impantanato nelle sabbie mobili, alla disperata ricerca di una ventata di novità, metti in pratica i migliori consigli desunti da Growth Mindset – Non esiste innovazione senza sperimentazione di Raffaele Gaito.
- Stabilisci in quale ambito della tua vita applicare la mentalità dinamica. Setta un obiettivo chiaro e sostenibile. Vuoi diventare uno sperimentatore nello studio, nello sport, nel lavoro o nelle relazioni? Concentrati su una sola meta. Checché se ne dica in giro, il nostro cervello non è multitasking.
- Riduci drasticamente il numero di scuse che ti impedisce di intraprendere i tuoi progetti personali. La temutissima «giornata storta» è un’occasione per A) perseverare nell’attività che stai compiendo, oppure B) cambiare strategia, dedicarti ad altri progetti, fare una camminata all’aria aperta e tornare a riflettere sul problema con maggiore lucidità mentale. A tal proposito, ricorda che un po’ di detox digitale potenzia le tue facoltà creative e immaginative, trasformando il Growth Mindset nel tuo asso vincente.
- Modifica il tuo vocabolario personale in perfetto stile Growth Mindset. Hai collezionato fallimenti come figure Panini? Piuttosto che mandare tutto a rotoli, usa le potentissime parole «non ce l’ho ancora fatta». Ti aprirai le porte per una seconda, terza, quarta o decima chance; non lasciarti andare, continua a perseverare.
Non ti resta che..
Mio caro lettore, mi auguro che questi spunti ti siano utili per (ri)partire alla grande, soprattutto in vista delle vacanze estive! Prenditi del tempo per riflettere, porta il libro di Gaito con te, sotto l’ombrellone, e iscriviti alla newsletter di So di Non Sapere per continuare ad approfondire il potere mi-ra-co-lo-so della mente umana.

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