
Le tecniche di meditazione sono non soltanto esercizi pratici da testare tutte le volte in cui senti il bisogno di tenere bada le emozioni negative. Ogni corrente meditativa, ogni pratica, ogni filosofia prosperata in una determinata area geografica d’Oriente è anche una forma di… linguaggio sui generis, con le sue regole grammaticali, le sue leggi e le sue difficoltà di comprensione. In questo articolo, di conseguenza, voglio passare in rassegna le 3 tecniche meditative più efficaci tra quelle che ho testato personalmente, così da arricchire la tua esperienza di relax con nuovi, entusiasmanti stimoli. Buona pratica!
Le tecniche di meditazione più comuni: Zen, Trascendentale e Vipassana
Zen

Tra le tecniche di meditazione più iconiche e semplici da sperimentare, non posso che citare la Meditazione Zen (o Zazen) di derivazione buddhista. Praticata stando seduti nella tradizionale posizione del Loto, quest’ultima deve la sua efficacia rigeneratrice al concetto di respirazione e staticità. Il meditatore si focalizza sul momento presente e su tutti i pensieri che attraversano la sua mente, senza giudicarli o categorizzarli. I benefici? Una più acuta capacità di osservazione e di ascolto attivo, maggiore autocontrollo e una più elevata consapevolezza di sé e del mondo.
Trascendentale

La seconda posizione della mia classifica, inerente alle più celebri tecniche di meditazione must-know, è occupata dalla Meditazione Trascendentale. Ideata dal maestro Maharishi Mahesh Yogi in India, nella seconda metà del Novecento, deve la sua fama all’impiego di mantra recitati in modo costante e (quasi) ipnotico. La buona abitudine in questione prevede che il meditatore scelga la «frase rigenerativa» più adatta a lui e che la ripeta, a occhi chiusi, ogni giorno e per un lasso temporale variabile. A mio avviso, la Meditazione Trascendentale è un’ottima alleata per prendere sonno.
Vipassana

Infine, tra le tecniche di meditazione che amo di più spicca la Meditazione Vipassana. Risalente al VI secolo avanti Cristo, affonda i suoi principi nelle pratiche del buddhismo orientale ed è conosciuta in Occidente col nome di meditazione della consapevolezza. Tutto quello che devi fare è ricondurre la tua attenzione su un oggetto tangibile o intangibile che acuisce i tuoi sensi, così da seguirne i movimenti con l’occhio della mente. I vantaggi? Potrai facilmente sviluppare una nuova visione della vita… più illuminata!
Le tecniche di meditazione: cosa sono e come scegliere quella più adatta a te

Mio caro lettore, le tecniche di meditazione non sono dogmi statici e immutabili da seguire alla lettera. Ognuno di noi è libero di fare esperienza della Mindfulness e dello Yoga con la propria personalissima strategia di relax. Tuttavia, il mio consiglio è quello di testare vari metodi di autocontrollo per: A) trovare finalmente la tua strada, seguendo un percorso che tenga fede ai tuoi veri desideri e B) smettere di autosabotarti nel momento in cui sei chiamato ad affrontare i piccoli-grandi imprevisti della vita quotidiana.
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