
Domanda da 1 milione di euro: la felicità sta nelle piccole cose, sì o no? In cerca di risposte, ho interpellato la saggezza 3.0 di Wikipedia: “la felicità è lo stato d’animo positivo di chi ritiene soddisfatti i propri desideri”. Anche i grandi uomini e le grandi donne del passato – Seneca, il Dalai Lama, Thich Nhat o Martin Seligman, soltanto per citare i nomi più celebri – hanno ribadito quanto la felicità sta nelle piccole cose e, soprattutto, nella combinazione di background personale e obiettivi futuri. In quest’articolo voglio guidarti per mano alla scoperta della felicità, delle sue implicazioni pratiche e dei motivi per cui essere grati della tua vita (imperfetta).
Curioso di saperne di più?
Perché la felicità sta nelle piccole cose?

Non è un luogo comune, un proverbio popolare «tanto per dire»: la felicità sta nelle piccole cose (anche) secondo la scienza. Martin Seligman, teorico della psicologia positiva e professore in cattedra presso la University of Pennsylvania, ricorreva a un esempio chiaro e pragmatico per svelare il meccanismo della mente umana.
In altri termini, il cervello ha subito millenni di evoluzioni in epoche storiche un tantino…difficili! Dal momento che i nostri antenati, nel Paleolitico o giù di lì, vivevano in costanti stati di stress, allerta e tensioni necessarie per la sopravvivenza, anche noi – figli della produttività e del capitalismo, del social-network e dell’iper-stimolazione neuronale – adottiamo lo stesso mindset statico (o per meglio dire, preistorico) dei nostri predecessori.
Ora, poiché la felicità sta nelle piccole cose, siamo liberi di cambiare mentalità, di adottare abitudini positive e di coltivare le abilità di problem-solving per affrontare gli ostacoli della routine il più serenamente possibile. Il motivo? La felicità aiuta a ragionare con maggiore lucidità, migliora il tono dell’umore e potenzia le relazioni interpersonali. In aggiunta, in accordo agli studi pubblicati dalla Harvard e Yale Universities, i soggetti che vivono nell’odio sono più propensi a sviluppare sintomatologie fisiche – dalla sterilità ai problemi cardiovascolari.
A proposito, voglio convincerti del fatto che la felicità sta nelle piccole cose con le brillanti parole di John A. Schindler, il padre della medicina psicosomatica: “[la felicità] è uno stato mentale in cui abbiamo pensieri piacevoli per buona parte del tempo”. Pensiero dopo pensiero. Più chiaro di così?
Come capire se la felicità sta nelle piccole cose

Ti è mai capitato di interfacciarti a individui ossessionati dai propri traguardi di vita?
«Non appena riceverò la promozione che attendo da cinque anni, comprerò finalmente la casa dei miei sogni»
O ancora: «Sono così stressata dal lavoro, ma almeno in vacanza sarò felice per una settimana prima di tornare alla routine»
Oppure: «Vorrei tanto conquistare il cuore di Lui/Lei: è la persona giusta per me e io sarei finalmente felice»
Riflettici per un istante: in che modo proiettare la felicità in un futuro indefinito può rendere queste persone soddisfatte e appagate nel presente? Il benessere corpo-mente può essere pianificato? Ha davvero la data di scadenza, come la confezione di uova al supermercato?
Tieni a mente i fattori che seguono:

- Coltiva l’importanza del momento presente. Il qui e ora della Mindfulness e della meditazione d’Oriente permette di ritrovare l’equilibrio e la serenità tanto agognati.
- Il futuro, per il momento, non esiste. Piuttosto che farti assalire da idee negative e angoscianti, perché non ti servi della visualizzazione creativa per trovare nuove strade da percorrere da solo o in compagnia delle persone che ami di più?
- La felicità sta nelle piccole cose perché la si trova quasi per caso, coltivando hobby, imparando una nuova lingua, preparando una ricetta gustosa, passeggiando con il tuo amico a quattro zampe in un parco cittadino, e chi più ne ha più ne metta.
Sii grato della tua vita perché la felicità sta nelle piccole cose

Mio caro lettore, ricorda: credere che non valga la pena di pensare positivo perché «rischio di prendermi una delusione epocale», significa adottare il mindset del Paleolitico. Anche gli errori commessi, per quanto umilianti e dolorosi, sono un bagaglio di esperienze di cui andare fieri. Sono proprio i fallimenti a velocizzare il processo di sviluppo e di maturazione individuale.
Ognuno di noi, anche chi stimi con tutto te stesso, ha compiuto una marea di scivoloni prima di diventare quel che è al giorno d’oggi.
Questa mia riflessione si lega al tema più ampio della gratitudine: l’abilità di essere grati per il tempo (limitato) che possiamo trascorrere sulla Terra, trovando la nostra strada. Di frequente, diamo molto per scontato. E dal momento che la felicità sta nelle piccole cose, scrivi una lista di 3 piccoli doni che la vita ti ha fatto, mettila nel portafoglio e leggila tutte le volte in cui ti senti schiacciare dal peso delle emozioni negative.
Trovi maggiori info qui: Ricordati di sorridere di Daniele di Benedetti.
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