
Mi piace immaginare l’integrità morale come una lunga strada sterrata; una di quelle viette di campagna che si inerpicano su colli e dune erbose fino a scomparire all’orizzonte. Sì, perché la protagonista di quest’articolo non è soltanto un concetto teorico, ma un vero e proprio viaggio di iniziazione che permette di coltivare il rispetto per gli altri, l’autostima e la forza interiore.
Procediamo con ordine: integrità morale è un’espressione composta. Tra i due sostantivi, il secondo è senza dubbio il più interessante.
Che cos’è la moralità?
Potremmo definirla – con l’aiuto di qualche vecchio filosofo studiato sui libri di scuola – come l’insieme dei valori che guida il nostro modo di vivere. Al mattino tutti noi, con gli occhi cerchiati dal sonno e uno spiccato bisogno di caffeina, decidiamo più o meno consapevolmente quali azioni compiere nel corso della giornata… per essere fedeli a noi stessi! Per riuscire nell’intento, stabiliamo cos’è giusto e cos’è sbagliato, cos’è legittimo e cosa non lo è. La moralità è inoltre enormemente influenzata dal contesto culturale in cui agiamo: filosofia, religione, politica e abitudini familiari contribuiscono a nutrire determinati valori a discapito di altri.
Di conseguenza, l’integrità morale è il risultato di una forte coesione tra le nostre azioni e i valori teorici depositati nella nostra mente.
Curioso di saperne di più?
L’integrità morale è oggettiva o soggettiva?

Come accennato nel paragrafo precedente, la moralità è costituita da un insieme di valori soggettivi o condivisi. Questi ultimi sono in bianco e nero nel caso dei movimenti politici estremisti o delle religioni, le quali elencano rigidamente un insieme di comportamenti buoni o cattivi a priori. Altre volte, invece, la moralità assume una sfumatura tendente al grigio. Insomma, mentire ai nostri interlocutori è un atteggiamento condannabile, ma esistono casi in cui una bugia a fin di bene causerà il minor danno, e quindi sarà socialmente accettata.
La domanda sorge, dunque, spontanea: l’integrità morale è oggettiva o soggettiva? In altri termini, la bussola emotiva e comportamentale che guida le nostre azioni nel corso della routine quotidiana è condivisa in maniera universale o può essere messa in dubbio da persone diverse da noi, nate e cresciute in contesti educativi differenti?
Forse ti stupirà scoprire che moltissimi pensatori del passato hanno promosso un’idea di moralità (pre)esistente in Natura: come le regole che governano il moto della Terra attorno al Sole, così anche i comportamenti umani sono guidati da un insieme di dogmi universali. Anche la religione si serve di una moralità unica per condannare le attività umane che danneggiano gli altri e la società in cui vivono – furti e omicidi, violenza e rinnegamento delle proprie origini.
Ma è davvero così?
Sull’altro piatto della bilancia si colloca infatti il concetto di integrità morale soggettiva: un insieme di emozioni, paure, comportamenti, talenti e convinzioni personali che consente agli individui di trovare la propria strada nella vita. Chi abbraccia quest’ultima visione della moralità privata riconosce che i valori cambiano enormemente da persona a persona. In uno scenario di questo tipo, è nostro compito compiere uno sforzo di immedesimazione e ascolto attivo per comprendere il punto di vista dei nostri interlocutori.
Quali sono le caratteristiche di un individuo dall’elevata integrità morale?
Dopo aver compreso la funziona teorica dell’integrità morale, resta ora da capire in che modo servircene attivamente nella vita di tutti i giorni per proseguire lungo il percorso di crescita personale più adatto a noi.
Qui di seguito, ho riassunto le tre caratteristiche più interessanti:

- Umiltà. Il successo con la S maiuscola è lo stato mentale in cui l’individuo è disposto ad ammettere che le proprie vittorie sono il frutto di collaborazioni: collaborazioni con i dipendenti, con gli amici, con i colleghi, con i familiari o con il partner. Inoltre, chi gode di una forte integrità morale si rivolge ai propri interlocutori sempre allo stesso modo, indipendentemente dal loro ruolo o dalla loro posizione sociale.
- Pazienza. Rispettare i nostri valori soggettivi significa anche attendere l’occasione propizia per agire. Soltanto così riusciremo a portare a termine gli obiettivi che ci siamo prefissati senza venire meno alla nostra integrità morale ed educativa.
- Leadership. La caratteristica in questione è legata a doppio filo all’autostima e alla fiducia che nutriamo nelle nostre capacità. E sai una cosa? Non è necessario gestire team di professionisti per mettersi alla prova. Il vero leader è prima di tutto leader di sé stesso – cioè un individuo capace di autogestirsi e di debellare le cattive abitudini che gli mettono i bastoni tra le ruote nel corso del proprio percorso di crescita personale.
Qual è il vero significato dell’integrità morale?
In un mondo sempre più dinamico ed egoista, non è raro imbattersi in individui animati dal desiderio di raggiungere una condizione di fama, ricchezza e rispettabilità. C’è chi intende intraprendere la carriera da CEO, chi vuole eccellere negli studi e chi vuole diventare una celebrity sul tappeto rosso. Tuttavia, a prescindere da chi scegliamo di essere, non dobbiamo cadere nell’errore di dimenticare che le nostre decisioni hanno un impatto (positivo o negativo) anche sugli altri. E il modo in cui ci relazioniamo agli altri avrà un impatto, a propria volta, anche sulla nostra vita.
Le conseguenze dei nostri comportamenti sono sempre dietro l’angolo. Possiamo cullarci nell’illusione di abitare in un contesto privato, ma prima o poi il karma busserà alla porta e ci chiederà di pagare il conto. Dopotutto, l’integrità morale soggettiva riveste il compito di mantenere la nostra coscienza pulita al fine di occupare una posizione costruttiva e benefica nel mondo che ci circonda. Perché è così importante la cooperazione tra individui? – ti chiederai.
La verità è che tutti noi siamo esseri energetici. L’energia che scorre dentro di noi viene nutrita dal rispetto e dalle manifestazioni d’amore che intratteniamo con gli altri. In mancanza di tale dialogo interiore ed esteriore, corriamo il rischio di smarrire la motivazione intrinseca e di patire la solitudine.
L’integrità morale ha, dunque, un duplice vantaggio: ti aiuta a vivere una vita più serena e, in aggiunta, rende il mondo un posto migliore.
Vuoi scoprire tutti i segreti su questo tema? Ti consiglio di leggere La forza di essere migliori di Vito Mancuso nella speranza di integrare moralità ed etica alla tua routine quotidiana. Il percorso è lungo, ma ne vale la pena!
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