
Mio caro lettore, la settimana scorsa ho portato a termine la lettura di un libro incentrato sul tallone d’Achille del narcisista. Mi riferisco a La principessa che voleva amare Narciso di Chiara Gritti. L’autrice – una psicoterapeuta affermata nel campo delle terapie di coppia – si serve della forma narrativa della fiaba per approfondire, con penna leggera e mai banale, i sintomi del narcisismo patologico, le fasi di abbandono e le strategie più utili per uscire dal tunnel della manipolazione psichica.
Su So di Non Sapere ti ho già consigliato alcune strategie anti-vampiro energetico. In quest’articolo desidero riassumere le peculiarità comportamentali alla base di un legame di coppia disfunzionale, così da spiegarti come liberarti del tuo «aguzzino» facendo leva sul tallone d’Achille del narcisista.
Curioso di saperne di più?
Il tallone d’Achille del narcisista e i tratti di personalità da tenere a mente

Quella del narcisista patologico è una personalità molto insidiosa, nonché difficile da riconoscere. Il motivo è da rintracciare nella natura stessa del narcisismo: quest’ultimo è un tratto evolutivo normale e sano della psiche umana. In condizioni non patologiche, si manifesta sotto forma di autostima, di fiducia in sé stessi e di capacità di portare a termine gli obiettivi prefissati. Per giunta, consente di potenziare l’Ego, di gestire le emozioni negative e di stringere legami interpersonali sani e duraturi – ovvero fondati sul rispetto reciproco.
Il vero problema riguarda la natura patologica dell’attitudine psichica in questione. Il disturbo narcisistico è un problema con la P maiuscola che può avere ripercussioni disastrose sulla coppia, così come sulla vittima di manipolazione. Di conseguenza, è opportuno conoscere il tallone d’Achille del narcisista patologico per prendere le distanze da un partner potenzialmente dannoso per il benessere del corpo e della mente.
Innanzitutto, infatti:

- Il narcisista patologico ha una bassissima autostima e un’immagine fragile e imperfetta di sé stesso.
- Le sue debolezze caratteriali lo spingono a comportarsi in maniera arrogante e saccente con gli altri, nel tentativo di guadagnarsi «con le cattive» il loro rispetto e la loro ammirazione.
- Il narcisista è disinteressato alle esigenze altrui, ma dimostra una spiccata sensibilità nei confronti del giudizio e delle opinioni del proprio gruppo sociale. In altri termini, è alla disperata ricerca di conferme che potenzino la sua autostima.
- In amore, il narcisista considera il partner un prolungamento di sé, non un individuo dotato di sogni, emozioni primarie, paure e desideri.
Il risultato?
Chi soffre di narcisismo patologico mira a indebolire la controparte nella speranza di tenerla sempre a propria disposizione. Non vede nel partner un individuo «individuato» – cioè dotato di voce indipendente e pensieri propri – bensì un riflesso di sé stesso, come nel mito ellenico.
La domanda sorge, dunque, spontanea: qual è il tallone d’Achille del narcisista innamorato prima di tutto di sé stesso?
Qual è il tallone d’Achille del narcisista? Una guida salva-vita per tornare ad amare in maniera sana

Il tallone d’Achille del narcisista riguarda – rullo di tamburi – la perdita del controllo sulla propria vittima. Di fronte all’indifferenza, alla freddezza e all’indipendenza emotiva del partner, il Narciso cercherà in tutti i modi di riportare lo sventurato interlocutore sotto il suo dominio.
Per riuscire nell’intento, farà leva sui sensi di colpa, sui soprusi, sulla manipolazione mentale, sulla violenza verbale e su ogni subdolo mezzo psichico che rinforzi la dipendenza nutrita dalla vittima nei suoi riguardi.
Eppure, nel momento in cui il tuo «aguzzino» capirà di non avere più controllo su di te, metterà a nudo il tallone d’Achille del narcisista. Di fronte all’integrità e alla forza d’animo del partner, il Narciso vedrà la sua maschera infrangersi in mille pezzi; si renderà conto di non avere alcuna influenza sulla vittima.
Per quanto possa sembrarti controproducente, il no-contact con il narcisista patologico è lo strumento più adatto per distruggere il mondo artefatto del tuo manipolatore. Il silenzio sarà più che sufficiente per instillare nella sua mente il virus dell’auto-sabotaggio.
Non dimenticare, inoltre, che la campagna diffamatoria che il Narciso organizzerà contro di te è la firma distintiva di un individuo incapace di stringere legami umani basati sul rispetto e sulla fiducia reciproca. Le persone più ragionevoli riconosceranno il pattern provocatorio del narcisista patologico e si terranno a debita distanza da lui/lei.
La solitudine: il tallone d’Achille del narcisista più doloroso che esista

Prima di lasciarti alla lettura del libro-romanzo di Chiara Gritti, permettimi di approfondire un aspetto comportamentale che reputo fondamentale: il tallone d’Achille del narcisista concerne anche la solitudine che deriva dall’allontanamento delle vittime.
Il Narciso si ritroverà di fronte a un bivio: cambiare in meglio o, di contro, rimanere irrimediabilmente solo. L’isolamento sarà per lui/lei un vero tormento, dal momento che il narcisista si nutre delle attenzioni sociali che gli vengono rivolte.
Infine, ti ricordo che curare un narcisista è sbagliato – per non dire impossibile. Il compito terapico spetta ai professionisti della salute mentale, e non ai partner-vittima ancora troppo coinvolti nella relazione affettiva stretta con il Narciso.
Con un po’ di pratica, avrai tutte le carte in regola per voltare pagina, accettare la fine dell’amore e guardare al futuro con rinnovato coraggio.
Conclusioni e consigli di lettura

Uscire dal loop di una relazione disfunzionale permette di acquistare un biglietto di sola andata.
Direzione? Felicità!
Per quanto sia complesso fare leva sul tallone d’Achille del narcisista – svuotando le parole del Narciso di potere e significato – con un pizzico di perseveranza sarai in grado di indebolire il tuo «carceriere emotivo», concretizzando le sue paure più profonde: l’indipendenza, l’indifferenza e la solitudine che deriva dall’abbandono.
Per approfondire i temi correlati alla relazione di coppia, ti consiglio caldamente di iscriverti alla newsletter e di dare un’occhiata ai miei contributi sul tema dell’Amore.
In aggiunta, nel caso in cui volessi immergerti in una lettura sul tema del narcisismo, dai un’occhiata anche a L’illusione del narcisista – La malattia nella grande vita di Giancarlo Dimaggio dedicato alle vittime di tante (troppe) relazioni disfunzionali.
Aspetto di leggere le tue opinioni e le tue storie di «vita vissuta» in un commento qui sotto.
Alla prossima,

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